Oggi voglio parlare di griglie asimmetriche nel Graphic Design. Tutti i libri usano le griglie simmetriche ma è a partire dagli anni venti del secolo scorso che le griglie asimmetriche hanno iniziato a muovere i primi passi. Alcuni tipografi hanno deciso di sperimentare l’uso delle griglie asimmetriche, questa scelta andò in contrapposizione con il passato di grande simmetria. L’intento era quello di dare un look più moderno e dinamico ai progetti; il risultato fu quello di dividere i designer dell’epoca in Tradizionalisti e Nuovi Designer che applicavano stili mai visti prima.
Una griglia asimmetrica è più complessa di una simmetrica, le pagine non sono speculari, sono duplicate, differentemente da un romanzo dove viene richiesta una singola colonna una griglia asimmetrica è ottima per un libro con informazioni più complesse, come diagrammi, immagini, sidebar. Questo genere di griglia è ideale per i cataloghi e strutture con molte informazioni. Le pagine sono divise in regioni, il testo, le immagini e le didascalie sono sempre nello stesso punto di pagina in pagina. Tutto questo aiuta il lettore a comprenderne il contenuto.
Le variabili tipografiche sono le stesse per ogni griglia, lavorare con tipologie di font compatibili con la griglia che abbiamo scelto fa la differenza. Consiglio sempre di evitare grandezze tipo 8, 2,3,4,5 punti. La griglia deve indicarti quanto è importante ogni tipo di informazione che inserisci, rendendo più chiaro anche il libro più complesso.
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