
Gran parte degli autori indipendenti e che quindi muovono i loro primi passi nel mondo del self publishing, ormai non contattano neanche più gli editori. Molti di loro tendono a produrre il proprio libro con le loro mani cercando di evitare di sprecare tanto tempo in promozione e attività più “tradizionali”. Non ti nego che ancora oggi con colleghi e clienti rispetto a questo tema ho ancora qualche discussione piuttosto accesa.
Perché dovresti fare una cosa del genere? Perché mai non dovresti contattare un editore? Quando ho deciso di pubblicare il mio libro ho, come puoi immaginare, fatto un po’ di ricerche. Al termine di queste decisi che questa sarebbe stata la via migliore per me. In questa guida vorrei condividere con te una serie di motivazioni valide.
#1 Hai La Tua Timeline
Non c’è niente da fare. Avere a che fare con editore significa rispettare tempi, seguire procedure, passaggi. A volte significa che devi avere una pazienza quasi mistica. Ad ogni modo dovrai investire parecchi mesi per cercare un agente, rivedere qualche migliaio di volte la tua lettera di domanda e chissà quante altre cose. Ad ogni modo non finisce qui. Una volta trovato un agente e una casa editrice dovrai comunque avere pazienza e fortuna. Una casa editrice può produrre il tuo libro in 6 mesi come in 3 anni, trascorsi i quali non avrai la garanzia di vedere il tuo prodotto finito e sul mercato.
L’autrice di Harry Potter, Even Queen Rowling, è stata rifiutata da circa 12 case editrici prima di vedere il suo libro in “carne e ossa”. La vita è troppo corta per aspettare così tanto tempo è oggi il mercato lo è altrettanto se non di più. Il self publishing è la via più veloce per permetterti di vedere i tuoi sforzi premiati. Con questo non voglio dire che devi stampare il tuo libro il giorno dopo aver terminato la prima bozza, ci sono un sacco di errori che potresti aver commesso, ma sicuramente puoi seguire una via più veloce dove ci sei solo tu al comando.
#2 Controlli La Tua Storia
Quando firmi il contratto con una casa editrice firmi un contratto sui diritti del tuo libro. É quindi molto probabile che questa possa farti cambiare idea sui contenuti che offri e sulla storia che vuoi raccontare. Credo sia importante avere la libertà di decidere e scegliere che tipo di contenuto si vuole condividere con il lettore.
Per quanto mi riguarda poi voglio scegliere un sacco di cose in più. Come il tipo di copertina, la foto e anche il prezzo finale del libro.
#3 Guadagni Più Alti
Gran parte delle case editrici oggi cercano di contenere i costi di magazzino al massimo. Non credere quindi di essere il fortunato vincitore della lotteria. Non stamperanno cento mila copie del tuo libro. Si tratta di un test infinito cercando di spendere il meno possibile. A ciò devi anche aggiungerci che difficilmente un autore emergente potrà avere royalties superiori a quelle delle casa editrice. Certo se pensi di vendere milioni di copie questo ragionamento non fa per te.
#4 É il momento giusto
Viviamo in un momento in cui il self publishing ha la chance giusta di prendere il volo. Intendo dire che ci sono tutte le carte in regola. Ci sono i servizi di stampa on demand e distribuzione libri. I primi 3 libri più venduti su Amazon sono di autori indipendenti.
Alle persone non interessa come il libro è stato pubblicato. Alla gente interessa cosa hai da raccontare, qual è la tua storia e perché dovrebbe leggerla. Non importa se non è stato prodotto rispettando i canoni tradizionali.
#5 Se sbagli è solo colpa tua
Questo discorso vale per tutti gli aspetti del tuo libro. Dalle cose più essenziali fino alla promozione. Le strategie di promozione del tuo libro di solito variano da casa editrice a casa editrice. Ogni azienda ha la sua strategia. Il mio personale consiglio è quello di creare una strategia che possa coinvolgere più persone provenienti dagli ambiti più vicini al settore che riguarda il tuo libro.
#6 Tu credi in te stesso
A questo punto starai pensando che questa guida si stia trasformando in un corso motivazionale. Ma non è così. Si tratta solo della verità. Se pensi di avere una passione smisurata nel fare questa cosa, se credi con tutto il tuo cuore di farcela, allora, devi sapere che non c’è nessuna buona ragione per smettere di crederci. Fidati.
Se ti sai organizzare non devi temere nulla. Puoi gettarti nel lavoro seguendo tutti gli step per creare ed impaginare un libro, sai che ci sono un infinità di risorse la fuori e puoi sfruttarle per promuovere il tuo libro. Nel migliore dei modi.
#7 Arricchisce Il Tuo Porfolio Lavori
Prova a pensare. Un libro è davvero ricco di caratteristiche interessanti. É pieno zeppo di problemi e soluzioni da trovare. Se sei un grafico oppure ti piacerebbe lavorare in questo settore un lavoro come questo non può fare altro che aiutarti ad arricchire il tuo portfolio. Si tratta di un esperienza unica che agli occhi di un cliente oppure di un agenzia non può far altro che metterti in una buona condizione.
Conclusioni
La cosa migliore che puoi fare a partire da questo momento è ricercare. Fai ricerche, cerca di capire come il mercato può interagire con te e se il tuo libro è pronto. Più collabori, più hai possibilità di emergere rispetto alla massa.
Cerca di pensare in questo modo. Non devi mettere soldi sul piatto in anticipo. Se intendi progettare qualcosa con le tue mani, se si tratta della tua passione , allora non c’è nessuno ragione per non farlo. Ragiona sul fatto che forse dovrai spendere un po’ di tempo nella formazione, capire cosa è meglio fare e cosa no. La scrittura può essere sia un hobby che un business. Per me la grafica è entrambi e personalmente non mi dispiace spendere qualche soldo in quello che amo.
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