Progettare per la stampa può diventare un campo minato per i principianti che si avvicinano all’uso di InDesign. Ci sono davvero una miriade di errori in cui puoi incappare molto facilmente quando progetti un libro, oppure un’altro prodotto, destinato alla stampa. Fare un errore quando si parla di tirature molto elevate, può voler dire fare un errore da migliaia di euro. Questo articolo vuole aiutarti a scovare gli errori più comuni e spiegarti come puoi evitarli.
Creare Un Libro Con InDesign: 6 Errori Da Evitare Quando Si Progetta Per La Stampa
1. La differenza tra CMYK e RGB
Uno degli errori più frequenti quando ci si avvicina al mondo della stampa è sicuramente quello di fare confusione tra il metodo RGB ed il metodo CMYK. Si tratta di due sistemi diversi con funzionamenti altrettanto diversi.
Il metodo RGB è tratto da quella che è la sintesi additiva dei colori. In buona sostanza (per farla breve) le luci si mescolano generando i colori. Parliamo invece di sintesi sottrattiva per il metodo CMYK, dove sono “le luci spente” a generare i colori. In questo caso sarebbe più giusto dire inchiostri ma per una tua maggiore comprensione preferisco tradurlo in questa maniera. Il primo metodo viene di solito usato nel campo digitale (Web Design e Digital Publishing) il secondo per la stampa.
In generale quindi, cerca di attuare questo passaggio e di ricordarti molto bene delle differenze quando produci il tuo libro o il tuo impaginato con InDesign.
2. Abbassa Il Tono: Con Il CMYK Sei Sempre Un Tono Sotto
Si tratta di qualcosa di parecchio importante. Spesso può capitare di incappare in questo tipo di errore per cui stai molto attento/attenta. Quando usi il sistema CMYK il colore che vedrai a monitor sarà sempre un po’ più chiaro. Almeno un “tono sopra”. Non ci puoi fare nulla, a meno che tu non abbia un monito ben tarato e profilato. Per cui non dimenticare che i colori in stampa verranno un po’ più scuri, non di molto, ma tienilo a mente. Un esempio lo potrai avere con il nero.
3. Uso Del Nero: Non Usare Il Nero Di Photoshop
Il nero è un problema che affligge molti addetti ai lavori. Il consiglio unanime è quello di non utilizzare il nero creato con software come Photoshop. La resa cromatica potrebbe essere davvero inqualificabile. Photoshop infatti mescolando i 4 inchiostri (puoi andare a vedere tu stesso alla voce CMYK) usa circa il 300% dei colori. Certamente ne basterebbe meno, oppure con un uso più centellinato.
Qui di seguito una tabella che può aiutarti.
NOME | CMYK | UTILIZZO O DESCRIZIONE |
---|---|---|
NERO STANDARD | C0 / M0 / Y0 / K100 | Nero normale o “nero piatto” |
NERO RICCO | C63 / M52 / Y51 / K100 | Il nero di Adobe Photoshop |
NERO FREDDO | C60 / M0 / Y0 / K100 | Nero ricco tendente al bluastro |
NERO CALDO | C0 / M60 / Y30 / K100 | Nero ricco tendente al rosso |
NERO REGISTRAZIONE | C100 / M100 / Y100 / K100 | Utilizzato per i segni di registro |
NERO RICCO | C60 / M50 / Y40 / K100 | Il nero ricco che utilizzo comunemente |
Fonte: Q – Design
4. Occhio Sempre Al Carattere
Stampare un impaginato una scelta come quella mostrata nella fotografia potrebbe essere parecchio rischioso. Poniti dei limiti. Non scendere oltre i 6 pt per un carattere e stai molto attento nella sua scelta. Un Helvetica Light potrebbe risultare illeggibile.
5. Scegli La Risoluzione Corretta
La regola generale è quella di produrre immagini raster sempre ad una risoluzione pari a 300 dpi. Ti permetterà di garantire alle tua immagini una resa cromatica perfetta. Io personalmente non segue in maniera scientifica questa regola, mi limito ad applicarla usando un po’ di cervello.
Come Stampare Un’Immagine A 72 dpi
Il problema più grosso quando si scarica un immagina dalla rete è proprio il fatto che, la bassa risoluzione, ci impedisce la riproduzione e stampa. Quindi come aggirare questo problema? Io di solito seguo questi passaggi.
- Scelgo la mia immagine: Normalmente di deve essere di grandi dimensioni, è fondamentale che lo sia per “aggiungere” i pixel mancanti.
- Riduci: Riducendo il formato immagine di almeno 4 volte si riescono a recuperare quei pixel persi.
6. Non Dimenticare Le Abbondanze
La risoluzione non è l’unica opzione da tenere a mente quando progetti il tuo impaginato con InDesign. Ricordarsi di aggiungere le abbondanze è un fattore importante. Si tratta di quello spazio oltre il limite del formato del foglio “rifilato” che serve alla tipografia per tagliare il foglio senza lasciare odiosi segni bianchi.