Scattare foto ai paesaggi è una cosa favolosa. La fotografia sfruttata in questo senso ti fa immergere completamente nella natura.
Poi però torni in città. E mentre torni, inizi a sentire qualcosa che non va. Il traffico, i clacson degli altri imbecilli, il rumore. Tutto non è compre prima. Come è logico che sia. Il culmine di questa situazione odiosa si presenta inaspettatamente a casa tua. Quando sei davanti al tu pc. Perchè? Perché rivedi i tuoi scatti e provi odio per te stesso. Che fastidio aver fatto una foto bellissima che però è sotto esposta. E’ poco illuminata. Ti vien voglia di prendere la tua macchina fotografica e buttarla nel cesso e tirare con foga lo scarico. Poi ci ripensi però e capisci che non potresti mai. L’hai pagata troppo. Cosa fare allora per recuperare a questo errore fastidiosissimo?
Aprire il vostro amico Photoshop e mettetevi al lavoro.
Passo 1 – Conversione in 16bit per Canale
ma perché mai dovrei effettuare questa operazione? Tanto il risultato è sempre lo stesso. Beh non proprio. Infatti se andiamo a fare subito una prima modifica sulla saturazione, scopriamo una bella differenza. Quale? Beh, fatevi un bel copia e incolla della vostra foto appena scatta. La prima la convertite ad 16bit per canale. La seconda lasciate ad 8 bit per canale. Ora per entrambe effettuate un aumento della saturazione. Poi sempre in entrambe aprite la palette livelli. E guardate un po’. Picchi vertiginosi. Sembra di essere sulle montagne russe. Un sali e scendi che testimonia una perdita di dati pazzesca nella foto ad 8 bit per canale. Mentre in quella a 16 è tutto a posto. Se a monitor vi sembra di vedere tutto a posto, vi sbagliate. Per fare la prova stampatele entrambe e poi osservate. Non siete patiti come me? “Zoommate” un po’. Concentrate la vostra attenzione sulle ombre. In alcuni casi saranno anche scomparse. Questa cosa in stampa si sostituisce con il bianco della carta. Proprio perché il R.I.P. (Raster Image Processor) della vostra stampante non riceve informazioni per quella specifica zona.
Passo 2 – Osservate la vostra fotografia
Questo è un passaggio che alcuni non fanno mai. Spesso per questioni di tempo. Si è sempre con l’acqua alla gola. Però se siete degli amatori, degli appasionati questo è un ottimo consiglio che vi può tornare utile. Perché guardare lo scatto aiuta:
- Ad individuare i propri errori. Inducendoci a non commetterli la volta successiva.
- Una volta individuati i nostri errori, iniziare a pensare al perché li abbiamo fatti. Cercate di motivare sempre le vostre scelte, anche se siete da soli, vi aiuta a trovare la soluzione.
- Trovare la soluzione possibile per ogni errore fatto.
Mamma mia quanta roba per una foto. E lo so, sono un rompi balle! Ora che avete trovato i vostri errori potete iniziare a risolverli.
Passo 3 – Aumentare la saturazione
E chiaro che questo tutorial è specifico per foto come questa. Dove i colori sono fortemente spenti. Ora copiate il vostro livello sfondo, sempre meglio pararsi il culetto, ed iniziate ad agire sui colori. Il primo passo potrebbe essere quello di aumentare la saturazione. Grazie a questo passaggio riusciremo a dare più valore ai colori. E ottenere un paesaggio più acceso.
Passo 4 – Il cielo
Il cielo grigio è di certo il fatto più odioso che vi può accadere quando scattate una fotografia. Che palle il cielo grigio! E allora come fare ottenere un belle cielo azzurro realistico?
In questo senso lo strumento filtro fotografico ci viene in contro per darci una mano. Prima di usarlo però create un campo di selezione sul quale farlo agire. Campo che deve corrispondere al cielo ovviamente. Quindi rimboccatevi le maniche e con lo strumento penna, è un po’ di pazienza, andate li a circondare piano piano tutto il cielo. Una volta chiuso il tracciato avrete modo di creare la vostra stupenda selezione. Qui create un livello al di sopra dello sfondo e su questo applicateci il filtro fotografico, in modalità colore. Scegliete un colore ovviamente sul azzurro, giocate un po’ con la densità per veder quale risultato di più vi piace. Ora per magia avrete un bel cielo azzurro.
Ma cosa succede però? Sono rimasti gli “avanzi” bianchi del vecchio cielo. Ma adesso risolveremo anche questo.
Passo 5 – Togliere le magagne
E’ chiaro che il cielo così non può rimanere. E a questo punto del tutorial mi riempireste di insulti se non saprei darvi la soluzione a questo problema. Beh, ragazzi…. mi dispiace mah…guardate…non…non…uff..come dirlo…e proprio un bel casino…
Vabbè, non sono capace a prendervi per il culo, prendete il timbro clone e preparatevi per la battaglia.
Davanti a voi avete uno scenario infernale, alberi appiccicati al cielo con lo sputo. Pezzi del vecchio cielo ancora li che non vogliono mollare la presa. Un complesso schifoso che fa apparire il vostro lavoro un’ autentica catastrofe. Per vincere questa guerra quindi ecco cosa fare:
- Duplicate il livello sfondo e tenetelo sempre sotto il nostro nuovo cielo azzurro.
- A questo punto caricate questo set di pennelli che vi aiuteranno a rendere più veritiero il fotoritocco.
- Andate sul livello del magico cielo azzurro e selezionate lo strumento “Timbro clone”, tenete premuto il tasto “ALT” e con il mouse cliccate sulla zona del cielo che più vi piace.
- Ora tornate sul livello della sfondo appena copiato (quello del passo 1 per intenderci) e iniziate a ripristinare le zone lasciate bianche. Ad esempio il cielo che si vede tra i rami. Cercate di andare a tamponare le zone più vistose ovviamente. Usate il pennello numero “259” del set che vi ho fornito. Con opacità e flusso al 100%. Ovviamente potete variare queste percentuali in funzione di quello che volete ottenere.
- Ora che le vostre “magagne” si sono ridotte andiamo ad eliminarle del tutto. Duplicate di nuovo il livello e iniziate un passaggio che a me annoia dopo un po’. Ciò che dovete fare infatti campionare i pezzetti di alberi vicino alle parti bianche e andare a coprirli con il vostro timbro clone fino ad ottenere un risultato perfetto. Il trucchetto che io uso e quello di sovrapporre le diverse opacità. Mi spiego meglio. Cercate coprire le parti più in primo piano con un opacità massima. E le in secondo piano con un opacità della metà di quella superiore. Con questa tecnica avremo modo di ricreare un effetto fotografico veritiero che prenda letteralmente per il culo il nostro occhio. Se fate una prova infatti vi accorgere che dalla parte che non avete utilizzato questa tecnica il vostro sarà un risultato piatto e appiccicato al cielo. E quindi poco veritiero.
Questa è una tecnica piuttosto lunga e forse un po’ noiosa, almeno per quanto mi riguarda, quindi spero di trovarne una più semplice e fruibile un po’ per tutti.